Vincono i lavoratori, San Giovanni Battista passa alla Asl di Sassari
Dopo anni di incertezze e fallimenti, è stato approvato l'emendato per il passaggio del San Giovanni Battista di Ploaghe alla ASL Sassari.
Finalmente, dopo anni di incertezze, immobilismo e vari tracolli, è giunta l’ora della svolta per l’ex IPAB San Giovanni Battista di Ploaghe. Lo annuncia Mariangela Campus, Segretaria territoriale Federazione Sindacati Indipendenti di Sassari, in una nota stampa.
«La FSI, presa a cuore la situazione nel mese di settembre 2015, ha subito pubblicamente evidenziato quale fosse la strada giusta da intraprendere per porre fine alla triste vicenda dell’ente: il percorso di trasformazione in ASP – che tutti, sia sindacati che amministratori, a gran voce chiedevano – non era più percorribile ed era risultato fallimentare e la FSI, con nota del 28/09/2015 (di cui si allega copia insieme alla lettera inviata al Prefetto di Sassari), ha chiesto trasferimento di beni e funzioni della (ex) IPAB alla ASL Sassari».
«Il 6 ottobre scorso – spiega – dopo svariati dibattiti nell’aula del Consiglio Regionale, sono state fatte mille promesse mai mantenute; l’Assessore Regionale alla Sanità chiedeva ulteriori 90 giorni per la trasformazione in ASP e solo dai banchi dell’opposizione qualcosa si è smosso: il consigliere Marco Tedde ha portato avanti istanze a favore del San Giovanni Battista e dei suoi lavoratori e il vice Presidente Peru ha riferito in Consiglio che il percorso ASP era fallito e che era necessaria la modifica della legge e il passaggio alla ASL affinché si potesse mettere in atto il salvataggio dell’ente e dei dipendenti».
«I consiglieri del gruppo di Forza Italia hanno, quindi, deciso in data 02/12/2015 di proporre la modifica dell’art. 44 della L.R. 23/2005 che è stata ampiamente dibattuta fino ad arrivare alla completa approvazione con i voti decisivi delle opposizioni. Pertanto, oggi 2 dicembre 2015 è un giorno da ricordare dato che tutta la politica, con un atto di responsabilità, ha restituito un futuro ai lavoratori che da 25 anni lottavano e difendevano il posto di lavoro e a una struttura sanitaria che offre prestazioni sanitarie di eccellenza!»
«Purtroppo – conclude – rimane da sottolineare che allo stato attuale delle cose i lavoratori hanno 4 mensilità più tredicesima in arretrato: il sindacato FSI predisporrà e avanzerà tutte quelle azioni utili al recupero degli stipendi per fare in modo che per i lavoratori sia un Natale felice e sereno, come meritano, e che possano lasciarsi alle spalle un’estate fatta di proteste ed incertezze. La battaglia continua con l’auspicio di nuovi e importanti successi per tutti i lavoratori e i loro diritti».