Isole e Regioni intermedie per coesione territoriale
Lo ha dichiarato il presidente Cappellacci, aprendo stamane a Cipro i lavori della Commissione Isole della CRPM (Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime) dell’Unione Europea. Il presidente, che domani rappresenterà tutte le regioni insulari alla riunione informale dei ministri della Coesione dell’Unione Europea, ha evidenziato la necessità di difendere in un momento in cui le politiche per la coesione stanno subendo ingenti tagli (circa 12,7 miliardi di euro), le risorse destinate alle Regioni meno sviluppate e a quelle insulari. “Nonostante che sia del tutto evidente che i territori insulari soffrano di costi aggiuntivi, le proposte della Commissione europea non prevedono alcun tipo di “dotazioni aggiuntive” per le Isole. “Inoltre – ha aggiunto – il livello della dotazione di risorse attualmente concessa alle Regioni ultra periferiche ed alle Regioni scarsamente popolate rischia di essere ridotto della metà. Le Isole – prosegue Cappellacci – continuano a essere escluse dai benefici della cooperazione transfrontaliera (che costituisce i 3/4 del bilancio della Cooperazione territoriale) per distanze superiori ai 150 km”.
Il presidente ha brevemente ripercorso le iniziative intraprese negli scorsi mesi: “Nel corso di una riunione tenutasi a Bruxelles lo scorso 8 febbraio presso il Comitato delle Regioni, abbiamo chiaramente illustrato le nostre proposte. Il presidente ha altresì richiamato le interlocuzioni con la Commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento europeo, “che ha sostenuto molte delle nostre proposte di emendamento ai regolamenti comunitari oggi in discussione”. Cappellacci ha altresì richiamato il confronto con il Commissario Almunia sul tema cruciale della possibile modifica del regime degli aiuti di Stato a favore delle Isole: “Abbiamo fornito un puntuale resoconto di documenti per dimostrare come questo sia un percorso realizzabile senza alcuna conseguenza per il mercato comunitario”. Prima della trattazione dei singoli temi, che sfocerà in una dichiarazione finale, che sarà consegnata agli Stati membri e alle varie istituzioni europee, il presidente ha voluto evidenziare l’importanza di avere uno Stato-isola, come Cipro, che recentemente aderito alla CRPM ed alla Commissione delle Isole, alla presidenza del Consiglio UE, perché su questi temi saprà rappresentare una posizione diversa rispetto alle pressioni negative esercitate da alcuni stati dell’Unione”.